Non sono altro che parole…

Film e serieTV su scrittura, letteratura e filosofia

Mario Mancini
17 min readApr 10, 2023

Vai agli altri articoli della serie “Indovina chi viene a cena? Il grande cinema”

Da sinistra: “Paterson” (2016) di Jim Jarmush (Prime Video); “Poetry” (2010) di Lee Chang-dong (Mubi); “Il pasto nudo” (1992) di David Cronenberg; 2Wittgenstein”v(1993) di Derek Jarman (Deep web).

La scrittura per il cinema, un’attività ancillare?

Certamente no! Purtroppo, soprattutto nella percezione del grande pubblico, non è ancora pienamente riconosciuto il ruolo e il valore della scrittura nel fare cinema. La scrittura è ancora vista come un’attività ancillare e di supporto, sovrastata dalla regia e dall’interpretazione.

Mi risulta che nessuna stella a cinque punte nella Walk of fame di Hollywood sia dedicata a coloro che hanno scritto le storie dei film o a persone dalle cui creazioni letterarie sono stati tratti o adattati.

Pensate che storie sono stati capaci di inventare coloro che hanno creato le serie White Lotus (NowTV) o Scissione (AppleTV+). Oppure avuto l’intuizione di strutturare la leadership di Logan Roy, un impeccabile Brian Fox, in Succession(NowTV) intorno a un mero “fuck off”, ripetuto oltre 100 volte nei 29 episodi delle 3 stagioni. La quarta arriva oggi, 3 aprile, in Italia.

Negli Stati Uniti la Screen Writers Guild conta almeno 20mila scrittori membri che stanno per entrare in agitazione allo scopo di ottenere salari più alti. È un piccolo esercito. Non ci saranno le auto incendiate come in Francia, ma la vertenza sarà dura.

Mank

C’è un recente film prodotto da Netflix — già nominato a 10 Oscar e 6 Golden Globe nel 2021 –, Mank. Vi si mostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, come un geniale creatore di trame come Herman Mankiewicz sia stato marginalizzato dallo star system (in questo caso Orson Welles) e dal complesso industriale-culturale di Hollywood (in mano a William Randolph Hearst, a quel tempo).

Mank è stato prevaricato a tal punto da dover ufficialmente condividere la genitorialità della scrittura di un capolavoro come Quarto potere con Orson Welles che non ci aveva messo penna, secondo quanto ci mostra David Fincher, il brillante e rinomato regista del film.

Quarto potere/Citizen Kane (Apple TV, Prime Video a noleggio) non è un film qualsiasi. La BBC e l’American Film Institute lo collocano al primo posto dei film migliori di tutti i tempi. Pino Farinotti, Morando Morandini e Paolo Mereghetti, autori dei tre dizionari dei film più utilizzati in Italia, assegnano la massima valutazione possibile al film (5 stelle Farinotti e Morandini e 4 Mereghetti).

Sia Mankiewicz che Welles ricevettero l’Oscar per la sceneggiatura di Citizen Kane nel 1942, ma Mank non riuscì più a riprendersi da quella angheria e morì alcolizzato ad appena 55 anni senza più scrivere niente. Non si ha memoria di nessuno che abbia speso una parola per lui.

Il tributo del cinema alla scrittura

Se lasciamo da parte questo caso che riguarda soprattutto le cricche degli studios di Hollywood, il cinema nella sua universalità, soprattutto quello indipendente, è stato alquanto affascinato e sedotto dall’atto creativo dello scrivere e dalla geniale personalità di coloro che hanno portato questa arte ad essere la manifestazione più significativa di una cultura e di una visione del mondo.

Se poi andiamo a cercare per bene i film sul fare letteratura, beh, non ce ne sono mica pochi! Ce n’è un bel gruzzoletto di ottimi e anche di serieTV. Si possono facilmente reperire sui servizi di streaming o sono disponibili in DVD su qualsiasi e-commerce che si rispetti. Io ve ne propongo di seguito un’abbondante lista e sicuramente ne ho dimenticati molti. Non c’è il tempo di guardarli tutti. Quando la reintrodurrano in Italia chiederemo a ChatGPT-4.

È giusto e doveroso il tributo del cinema alla letteratura. Se guardiamo bene, la scrittura è un atto eroico o, meglio, supereroico. E il cinema va a nozze con le storie dei supereroi. Anche quelle di sole parole.

Buona visione!

I FILM

↳ Indica il soggetto protagonista del film
↪ Indica una film con tematiche assimilabili a quello trattato
📖 Romanzo, pubblicazione o pièce da cui è tratto o si è ispiratio il film
☼ Riconoscimenti
↻ In streaming su

Paterson

Film; 2016; regia di Jim Jarmusch; con Adam Driver (Paterson), Golshifteh Farahani (Laura), 1h 58m
📖
Leggi le poesie rigorosamente non in rima di Ron Padgett
☼ Candidatura per la Palma d’oro al Festival di Cannes
Prime video

Ispirato da William Carlos Williams e Francesco Petrarca
Delizioso discorso sulla poesia e sulla vita, condotto con quel minimalismo circolare e rarefatto del quale Jim Jarmusch è maestro. In questo film raggiunge una grazia e una raffinatezza che lascia veramente a bocca aperta. Vi si intersecano tre personaggi: Paterson, che guida gli autobus a Paterson nel New Jersey, la vulcanica moglie Laura (ricorda qualcuna?) e il bulldog inglese Marvin. Non dimenticherei però il taccuino segreto e l’incombente William Carlos Williams, il celebrato poeta di Paterson. Imperdibile!
↪ Anche: Poetry, film, 2010, di Lee Chang-dong, con Yoon Jeong-hee (Yang Mi-ja); Mubi
↪ Anche: L’attimo fuggente, film, 1989, di Peter Weir, con Robin Williams; Prime Video

Il giovane favoloso

Film; 2014; regia di Mario Martone; Elio Germano (Giacomo Leopardi), Michele Riondino (Antonio Ranieri), Massimo Popolizio (Monaldo Leopardi), 2h 35m
☼ Premio Pasinetti a Elio Giordano alla Mostra di Venezia, 15 candidature al David di Donatello con 5 premi
NowTv

↳ Giacomo Leopardi
Difficile ritrarre, senza tirarsi addosso fulmini e saette, il poeta più amato dagli italiani, anche se l’appellativo sommo va a un altro. Come sappiamo, a Mario Martone non manca certo il coraggio e il talento. E lo si vede in questo ritratto a tutto tondo di Leopardi dalla natia Recanati fino alla “dolce” Napoli da cui scorge “l’arida schiena del formidabil monte Sterminator Vesevo”. Meritato Premio Pasinetti a Elio Giordano alla Mostra di Venezia per l’interpretazione di questo favoloso tormentato giovane genio italiano.
↪ Anche: Anche: Dante, film, 2022, di Pupi Avati, con Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti; Infinity, a noleggio sulle maggiori piattaforme

Urlo

Film; 2010; regia di Rob Epstein, Jeffrey Friedman; con Ha James Franco (Allen Ginsberg), Todd Rotondi (Jack Kerouac), Aaron Tveit (Peter Orlovsky), 1h 28m
Prime Video

↳ Allen Ginsberg
“Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia” è l’incipit di Urlo, il poema più infuente della seconda metà del Novecento. Pensate alla prima strofa di Dio è morto di Guccini per apprezzare il significato che i versi di Ginsberg hanno avuto per intere generazioni. Nel film la voce che grida Urlo è accompagnata dalle strepitose animazioni di Eric Drooker che si intersecano con altri due segmenti: Ginsberg che si racconta e il processo a Ferlinghetti, l’editore alla sbarra per le presunte oscenità del poema.
↪ Anche: Giovani ribelli, film, 2013, di John Krokidas, con Daniel Radcliffe (Allen Ginsberg), Ben Foster (William S. Burroughs), Jack Huston (Jack Kerouac); NowTV

Dickinson

SerieTV; 2019–2021; con Hailee Steinfeld (Emily Dickinson), 3 stagioni, 30 episodi; 25–35m a episodio
AppleTV+

Emily Dickinson
Nel film Paterson (sopra) la poetessa adolescente si stupisce che un autista di autobus conosca Emily Dickinson. Tutti conoscono Emily! Privata di ogni riconoscimento in vita, la Dickinson è oggi la poetessa più amata e citata per il suo stile contemporaneo e inconfondibile. La serie, molto curata, porta la sua figura fuori dal canone scolastico e la presenta come una donna con passioni, sentimenti, aspirazioni e visioni modernissime per la società distratta e unidirezionale nella quale vive e che forse è rimasta tale. “Gli manca solo l’iPhone”, scrive il “New York Times”,
↪ Anche: A Quiet Passion, film sulla vita di Emily Dickinson, 2016, di Terence Davies, con Jynthia Nixon (Emily Dickinson); A noleggio sulle principali piattaforme
↪ Anche: Sylvia, film sulla vita della poetessa Sylvia Plath, 2003, di Christine Jeffs, con Gwyneth Paltrow (Sylvia Plath), Daniel Craig (Ted Hughes): DVD, Deep web

Poeti dall’inferno

Film; 1995; regia di Agnieszka Holland; con Leonardo DiCaprio (Arthur Rimbaud), David Thewlis (Paul Verlaine), Romane Bohringer (Mathilde Maute), 1h 51m;
📖 Christopher Hampton,
Total Eclipse (pièce teatrale)
Prime Video

↳ Paul Verlaine e Arthur Rimbaud
“La voce del futuro che avanza”, sono le poesie del giovane ribelle, scapigliato e geniale poeta Arthur Rimbaud, nelle parole di Paul Verlaine. Il poeta, sedicente “maledetto”, è dilaniato tra l’attrazione fisica per la giovane e avvenente moglie Mathilde, e il mondo borghese a cui appartiene, e la passione per l’adolescente Rimbaud che pratica una stordente sregolatezza di tutti i sensi. Straordinaria la somiglianza del giovanissimo DiCaprio con il vero Rimbaud. Poco dopo James Cameron lo chiamerà in Titanic.
↪ Anche: Io non sono qui, film sulla vita di Bob Dylan, 2007, di Todd Haynes, con Cate Blanchett, Christian Bale, Julianne Moore, Richard Gere ; Prime video

Bright Star

Film; 2009; regia di Jane Champion; con Ben Whishaw (John Keats), Abbie Cornish (Fanny Brawne), 1h 59m
📖 Titolo tratto da un verso di una poesia di Keats
Prime Video

↳ John Keats
“Non posso offrire niente che non sia perfetto al signor Keats”, dice la giovane Fanny Browne, provetta nel ricamo e nel cucito, nel preparare un canestrino di dolcetti per il poeta, che le abita accanto nell’Hampstead. Questo è anche il principio che la Champion ricerca nel raccontare la relazione tra il poeta, appena ventenne, e Fanny. Un amore di tre anni. Poi Keats va in Italia per morirvi a soli 25 anni. Lo stile ricco, estetizzante e pittorico della regista è elegante, colorato e leggiadro come i vestiti di Fanny. Bello per gli occhi.
↪ Anche: Wilde, film, 1997, di Brian Gilbert, con Stephen Fry, Jude Law; Chili

Neruda

Film; 2016; regia di Pablo Larraín; con Luis Gnecco (Pablo Neruda), Gael García Bernal (Oscar Peluchonneau), 1h 47 m; Golden Globe per miglior film straniero
☼ 1 Golden Globe
A noleggio sulle principali piattaforme

Pablo Neruda
Larraín restituisce un frammento della vita di Pablo Neruda che sfociò nel Canto General. Siamo nel 1948 in Cile. Neruda, senatore comunista, viene messo al bando dal regime autoritario di Videla. Con la moglie argentina, il poeta si rifugia in una regione andina dove è braccato in modo maniacale dal giovane ispettore di polizia, Oscar Peluchonneau, ossessionato dalle sue poesie e anche voce narrante della storia. Qui inizia un gioco al “gatto e al topo” che è eponimo della partita tra libertà e oppressione.
↪ Anche: Il postino, film, 1994, di Michael Radford, con Massimo Troisi, Philippe Noiret, Maria Grazia Cucinotta; Netflix
↪ Anche: Ardente pazienza, film, 2004, dal romanzo Il postino di Neruda; Netflix

Il colore del melograno

Film; 1982; regia di Sergei Parajanov; con Sofiko Čiaureli; 1h 18m
YouTube, Vimeo

↳ Sayat-Nova
“Un film del tutto diverso da qualsiasi altra cosa nella storia del cinema”. Sono le parole di Martin Scorsese nel commentare la versione restaurata dalla Cineteca di Bologna di questo film armeno dell’era sovietica, censurato in URSS e costato 3 anni di carcere al regista allievo di Tarkovsky. Il film narra, con uno stile personalissimo, alcuni episodi della vita del poeta e trovatore armeno del 18° secolo Sayat-Nova. L’attrice Sofiko Čiaureli interpreta ben sei personaggi diversi: il giovane poeta, l’amata e la musa, il mimo, l’angelo della resurrezione. Una vera drammaturgia del colore e un Inno all’Armenia e alle sue tinte.
↪ Anche: Dovlatov — I libri invisibili, film, 2018, di Aleksey German Jr., Orso d’argento al 68° Festival di Berlino; A noleggio sulle principali piattaforme

Un viaggio chiamato amore

Film; 2002; regia di Michele Placido; con Laura Morante (Sibilla Aleramo) e Stefano Accorsi (Dino Campana), 1h 36m
📖 Sibilla Aleramo, Dino Campana,
Un viaggio chiamato amore. Lettere (1916–1918)
☼ Coppa Volpi a Stefano Accorsi al Festival di Venezia
RaiPlay

↳ Dino Campana, Sibilla Aleramo
Il film, che potremmo definire epistolare, indugia sulla burrascosa relazione tra la scrittrice e poetessa Sibilla Aleramo e il geniale poeta mugellese Dino Campana, l’autore di uno dei componimenti più audaci della letteratura italiana, i Canti orfici dei quali Carmelo Bene ha fatto una lettura emozionante. Siamo tra il 1916 e il 1918, quando la relazione si interruppe bruscamente poco dopo la conclusione della Grande guerra. Rimarchevoli le performance di Accorsi (premiato a Venezia) e di una ispirata Morante.
↪ Anche: Prima che sia notte, film sulla vita del poeta Reynaldo Arenas, 2001, di Julian Schnabel, con Javier Bardem (Reinaldo Arenas), Olivier Martinez, Johnny Depp; Deep web

Il pasto nudo

Film; 1991; regia di David Cronenberg; con Peter Weller (Bill Lee), Judy Davis (Joan Lee/Joan Fros), Ian Holm (Tom Frost), 2h 2m
📖 William S. Burroughs,
Il pasto nudo, Adelphi
Prime video

↳ William S. Burroughs
Tra allucinazioni mondi paralleli, scarafaggi giganti, farina allucinogena di insetti ed esseri gelatinosi, l’immaginario visuale di Cronemberg supera quello apocalittico della scrittura di Burroughs. L’uxoricida e tossico Bill Lee, a Tangeri, in stato confusionale si immagina un agente dell’interzona. Ginsberg e Kerouac tentano vanamente di riportarlo alla realtà e nel disordine trovano le pagine del Pasto nudo composte con la macchina da scrivere-scarafaggio. Lee è insanabile è la sua destinazione finale è Anexia, il pianeta del controllo.
↪ Anche: On the Road, film, 1965, di Walter Salles, con Garrett Hedlund (Neal Cassady), Sam Riley (Jack Kerouac), Kristen Stewart (LuAnne Hende); Chili, Apple Tv a noleggio

Wittgenstein

Film; 1993; regia di Derek Jarman; con Karl Johnson (Ludwig Wittgenstein), Michael Gough (Bertrand Russell), Tilda Swinton (lady Ottoline Morrell); John Quentin (John Maynard Keynes); 1h 15m
DVD, Deep web

↳ Ludwig Wittgenstein
Quest’ultimo lavoro di Derek Jarman è un’opera d’arte concettuale in forma di film. Un film girato in 35 mm in poche settimane e con un budget irrisorio. Il regista inglese ha costruito un piccolo-grande saggio sul pensiero del più enigmatico e tormentato filosofo del secolo scorso che non ha mai smesso di mettersi in discussione come persona e pensatore. Su uno sfondo nero si muovono i personaggi coloratissimi e surreali come poi lo saranno quelli di Almodóvar. Densissimi dialoghi e sentenze come questa: “Se qualcuno è in anticipo nel tempo qualcun’altro lo raggiungerà”. Molto wittgensteiniana.
↪ Anche: Hannah Arendt, film, 2013 di Margarethe von Trotta, con Barbara Sukowa (Hannah Arendt); Axel Milberg (Heinrich Blücher); Prime Video
↪ Anche: Il giovane Karl Marx, film, 2017, di Raoul Peck, con August Diehl (Karl Marx); Stefan Konarske (Friedrich Engels); A noleggio principali piattaforme
↪ Anche: Guida perversa all’ideologia, film, 2012, di Sophie Fiennes, con Slavoj Žižek; Prime video

Neverland — Un sogno per la vita

Film; 2004; regia di Marc Forster; con Johnny Depp (J.M. Barrie), Kate Winslet (Sylvia Llewelyn Davies), Julie Christie (Mrs. Emma du Maurier), 1h 40m
☼ 9 candidature all’Oscar con 1 premio e 8 nomination al Golden Globe
📖 Alan Keen,
The Man Who Was Peter Pan, pièce teatrale
NowTV

↳ James Matthew Barrie
Tanti riconoscimenti per il film sulla circostanza della vita di J.M. Barrie che accese la scintilla creativa della figura di Peter Pan nella mente dello scrittore che non voleva crescere. Sono i giochi dei cinque bimbi dei coniugi Davies, che Barrie osserva con diligenza a Kensington Park e ai quali partecipa attivamente, a dargli il canovaccio per Peter Pan. Film gradevole e scorrevole dove Depp sviluppa la mimica e i tratti del successivo pirata Jack Sparrow, un personaggio nelle corde di Barrie.
↪ Anche: Saving M. Banks, film su P.L. Travers autrice di Mary Poppins, 2013, di John Lee Hancock, con Emma Thompson, Tom Hanks, Paul Giamatti; Disney +
↪ Anche: Miss Potter, film su Beatrix Potter autrice di libri per bambini, 2007, di Chris Noonan, con Renée Zellweger, Ewan McGregor, Emily Watson; Prime video, NowTV

Genius

Film; 2016; regia di Michael Grandage; con Colin Firth (Maxwell Perkins), Jude Law (Thomas Wolfe), Nicole Kidman (Aline Bernstein), 1h 44 m
Paramount+, AppleTV

↳ Thomas Wolfe, Maxwell Perkins
“Il mio compito è quello di portare il libro al lettore, non di scriverlo”, dice l’editor dall’eccezionale fiuto Max Perkins allo straordinariamente prolifico scrittore Thomas Wolfe a proposito di due cose fondamentali in quella direzione: la lunghezza dell’opera e il titolo. Infatti Wolfe porta a Perkins manoscritti di migliaia di pagine e titoli improbabili. Come tra ogni autore e il suo editor (leggi guardiano) ne nascerà un rapporto di odio-amore fatto di insulti, abbracci e complicità come in una relazione di tipo sentimentale.
↪ Anche: Misery non deve morire, film sullo scrittore e il suo pubblico come lo vede Stephen King, 1990, di Rob Reiner, con James Caan, Kathy Bates; Prime video

Secret Window

Film; 2004; regia di David Koepp; con Johnny Depp (Mort Rainey), John Turturro (John Shooter), Maria Bello (Amy Rainey), Timothy Hutton (Ted Milner), 1h 32m
📖 Stephen King,
Finestra segreta, giardino segreto, dalla raccolta di racconti Quattro dopo mezzanotte, Sperling & Kupfer.
Apple Tv e altre piattaforme a noleggio

↳ Blocco dello scrittore
Il film è tratto da un racconto di Stephen King e si vede! Tra l’altro lo stesso King ha pubblicato un libro cruciale sulla scrittura, On writing. Autobiografia di un mestiere. Chi meglio di lui poteva costruire sulla “dannazione dello scrivere” un thriller psicologico dagli aspetti agghiacianti e imprevedibili. Tutto gira intorno al blocco dello scrittore e all’urgenza interiore di superarlo. Una situazione che lo stesso King ha vissuto dopo l’incidente quasi mortale che gli è capitato. Viene da chiedersi se gli scrittori sono davvero così empi nella loro ansia di prestazione.
↪ Anche: The Words, film sul plagio letterario, 2012, di Brian Klugman e Lee Sternthal, con Bradley Cooper, Zoe Saldan, Dennis Quaid, Jeremy Irons; NowTV

Parole magiche — La storia di J.K. Rowling

Film; 2011; regia di Paul A. Kaufman; con Poppy Montgomery (Joanne Rowling); Emily Holmes (Diane Rowling), 1h 26m
📖 Sean Smith, J.K. Rowling: A Biography (edizione in lingua inglese)
Prime video, Apple TV a noleggio

↳ JK Rowling
Il film ci accompagna nel percorso JK Rowling, la ragazza madre, coriacea e dall’immenso talento, dalla quasi-povertà fino all’incredibile successo che l’ha resa la contribuente più facoltosa del Regno Unito. La Rowling ha scritto il primo Harry Potter nel pub del marito della sorella, l’Elephant House a Edimburgo, dove si recava per scrivere perché a casa non aveva i soldi per pagare la bolletta del riscaldamento. A Edimburgo fa parecchio freddo d’inverno. La scrittura può rendere veramente ricchi.
↪ Anche: Colette, film sulla scrittrice Gabrielle Sidonie Colette, 2018, di Wash Westmoreland, con Keira Knightley, Dominic West; NowTV

Barton Fink — È successo a Hollywood

Film; 1991; regia dei fratelli Coen; con John Turturro (Barton Fink); John Goodman (Charlie Meadows/Karl Mundt); Judy Davis (Audrey Taylor); 1h 56m
☼ Palma d’oro, Prix de la mise en scène a Joel ed Ethan Coen, Prix d’interprétation masculine a John Turturro al Festival di Cannes
Prime Video

↳ Il lavoro schiavistico dello scrivere per gli studios
C’è molto Polanski e Kubrick in questo film che ha catapultato i fratelli Coen nell’olimpo del cinema indipendente. Se il commediografo Barton Fink non riesce a scrivere una sceneggiatura, beh fuori ce ne sono altri 20 che possono farlo per lui. Lo scrittore si è inceppato dopo le prime tre righe e non va avanti. Si è trasferito in una città troppo calda, alloggia in un albergo fatiscente. Il suo unico amico non è quello che dice di essere. Il suo committente è un analfabeta. Molto kafkiano, inconfondibilmente coeniano.
↪ Anche: Mank, film sulla vita dello sceneggiatore Herman Mankiewicz, 2020, di David Fincher, con Gary Oldman (Herman Mankiewicz); Amanda Seyfried (Marion Davies); Netflix
↪ Anche: L’uomo nell’ombra, film sul ghost writing, 2010, di Roman Polanski, con Ewan McGregor (The Ghost); Pierce Brosnan; NowTV

L’ultima parola — La vera storia di Dalton Trumbo

Film; 2015; regia di Jay Roach; con Bryan Cranston (Dalton Trumbo); Diane Lane (Cleo Fincher Trumbo); Helen Mirren (Hedda Hopper); 2h 04m
☼ 1 candidatura all’Oscar per Bryan Cranston, 2 nomination al Golden Globe
Prime video

↳ Dalton Trumbo
Restiamo a Hollywood e nell’America maccartista come in Barton Fink. Lotta all’ultima parola tra il più quotato sceneggiatore di Hollywood, il comunista dichiarato Dalton Trumbo, e la potente giornalista, ferocemente anticomunista, Hedda Hopper. Cruciale la scena nella quale Trumbo affronta John Wayne e gli porge un volantino che difende le libertà di parola e di riunione e quindi si sfila gli occhiali perché il Duca possa dargli un cazzotto senza fracassargleli. A scongiurare il colpo è però Edward G. Robinson.
↪ Anche: Infamous, film sulla vita di Truman Capote, 2006, di Douglas McGrath, con Toby Jones (Capote), Sandra Bullock, Isabella Rossellini; Prime video
↪ Anche: Truman Capote — A sangue freddo, film, 2005, di Bennett Miller, con Philip Seymour Hoffman; Prime video, Apple TV, a noleggio

Marat-Sade

Film; 1996; regia di Peter Brook; con Ian Richardson (Jean-Paul Marat); Glenda Jackson (Charlotte Corday); Patrick Magee (Marchese de Sade); 1h 55m
📖 Peter Weiss,
La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, dramma rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell’ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade
YouTube

↳ Marchese de Sade e Jean-Paul Marat
Il regista sperimentale e d’avanguardia Peter Brook dirige quest’opera che narra la persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat rappresentato dai detenuti di Charenton sotto la guida del Marchese De Sade. Sade, “ospite” egli stesso dell’istituto psichiatrico, costruisce una doppia cornice narrativa: l’assassinio di Marat per mano di Carlotta Corday e la sua spettacolarizzazione di fronte alle autorità del manicomio. I due momenti si intrecciano a ruota libera per degenerare in una follia collettiva. Grande recitazione.
↪ Anche: Pasolini, film sugli ultimi giorni di Pier Paolo Pasolini, 2014, di Abel Ferrara, con Willem Dafoe (Pasolini); Prime video
↪ Anche: Barfly — Moscone da bar, film su Henry Chinaski/Charles Bukowski, 1931, di Barbet Schroeder, con Mickey Rourke (Henry Chinaski), Faye Dunaway; DVD, Deep web

The Last Station

Film; 2009; regia di Michael Hoffman; con Helen Mirren (Sofja Tolstaja); Christopher Plummer (Lev Tolstoj); Paul Giamatti (Vladimir Čertkov), James McAvoy (Valentin Bulgakov, Anne-Marie Duff (Saša), Kerry Condon (Maša); 1h 52m
📖 Jay Parini,
L’ultima stazione — Il romanzo degli ultimi giorni di Tolstoj,Bompiani
☼ 2 candidature agli Oscar e al Golden Globe per Plummer e la Mirren
A noleggio sulle principali piattaforme

↳ Lev Tolstoj
Film sull’ultimo anno di vita di Tolstoj contrassegnato dalla sua conversione evangelica, fondamentale per la cultura della non-violenza, come riconoscerà Gandhi. Una scelta che, però, sconvolge l’amata e devota moglie Sofja, con lui da 50 anni. Lo scrittore sta rinunciando a tutto: al titolo nobiliare, alle proprietà, ai diritti sui libri. È vegetariano e si appresta a cambiare testamento. Sofia lo contrasta e Tolstoj che pure l’ama ancora, si allontana con i suoi fedeli. Superbi la Mirren e Plummer, entrambi candidati all’Oscar e al Golden Globe.
↪ Anche: Nora, film su James Joyce, 2000, di Pat Murphy, con Susan Lynch (Nora Barnacle); Ewan McGregor, (James Joyce); DVD, Deep web
↪ Anche: Il tempo ritrovato, film su Marcel Proust, 1999, di Raúl Ruiz, Catherine Deneuve, Emmanuelle Béart, Marcello Mazzarell (Proust); DVD, Deep web

Z — L’inizio di tutto

Serie televisiva; 2015–2017; 10 episodi; ideata da Nicole Yorkin e Dawn Prestwich; con Christina Ricci (Zelda Sayre Fitzgerald); David Hoflin (F. Scott Fitzgerald)
Prime video

↳ Francis Scott Fitzgerald e Zelda Sayre Fitzgerald
Niente a che vedere con un’altra infausta “Z” e neppure con Zorro. “Z” sta per Zelda l’amata, fragile, attraente, temeraria e indipendente moglie dello scrittore Scott Fitzgerald. Nei ruggenti anni venti, Zelda si conquistò l’appellativo di flapper, cioè di donna con i capelli a caschetto che ascolta musica Jazz e balla il Charleston da sola. Un’icona femminista. Fitzgerald se ne innamorò subito e condivise tutto con lei. La serie, la cui prima stagione narra gli inizi della loro storia, è stata, ahimè,! cancellata dagli Amazon Studios.
↪ Anche: Scoprendo Forrester, film vagamente su John Salinger, 2000, di Gus Van Sant, con Sean Connery, Rob Brown; A noleggio sulle principali piattaforme

Vita e Virginia

Film; 2019; regia di Chanya Button; con Elizabeth Debicki (Virginia Woolf); Gemma Arterton (Vita Sackville-West); Isabella Rossellini (Lady Sackville); 1h 50m
📖 Eileen Atkins,
Vita e Virginia, pièce teatrale
Apple Tv

↳ Virginia Wolf e Vita Sackville-West
Un film per chi desiderasse esplorare la contingenza alla base del romanzo Orlando, una delle opere cruciali della cultura queer. Di esso esiste anche una riduzione cinematografica del 1991 con Tilda Swinton come protagonista. A teatro Orlando è stato interpretato, tra le altre, da Isabelle Huppert. Tra la scrittice Virgina Wolf e la poetessa Sackville-West sboccia un legame amoroso e amicale non convenzionale che spinge la creatività delle due artiste al picco durante i 5 anni di intenza frequentazione.
↪ Anche: The hours, film sulla vita di Virgiania Wolf, 2002, di Stephen Daldry, con Nicole Kidman, Meryl Streep, Julianne Moore; A noleggio sulle principali piattaforme

Meritano il tempo che si prendono

Becoming Jane — Il ritratto di una donna contro

Jane Austin
Film; 2007; regia di Julian Jarrold; con Anne Hathaway (Jane Austen); James McAvoy (Thomas Lefroy); 2h;
Prime video

Mary Shelley — Un amore immportale

Mary Shelley
Film; 2007; regia di Haifaa al-Mansour; con Elle Fanning (Mary Shelley); Douglas Booth (Percy Bysshe Shelley); 2h;
NowTV

Shakespeare in love

William Shakespeare
Film; 1998; regia di John Madden; con Joseph Fiennes (Will Shakespeare); Gwyneth Paltrow (Viola De Lesseps); 2h 02m;
NowTV

Cittadino illustre

Daniel Mantovani, premio Nobel letteratura nella finzione
Film; 2022; regia di Mariano Cohn e Gastón Duprat; con Oscar Martínez: Daniel Mantovani; 1h 58m;
Prime video

The Tender Bar — Il bar delle grandi speranze

J.R. Moehringer
Film; 2022; regia di George Clooney; con Tye Sheridan (J.R. Moehringer adolescente); Ben Affleck (zio Charlie); 1h 46m;
Prime video

I racconti del cuscino

Calligrafia giapponese
Film; 1996; regia di Peter Greenaway; con con Vivian Wu (Nagiko); 2h 09m;
Prime Video

Iris — Un amore vero

Iris Murdoch
Film; 1996; regia di Richard Eyre; con Kate Winslet Iris Murdoch; Judi Dench; 1h 31m;
Prime Video

Cyrano, mon amour

Edmond Rostand
Film; 2018; regia di Alexis Michalik; con Thomas Solivéres (Edmond Rostand); 1h 49m;
Prime Video

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Mario Mancini

Laureatosi in storia a Firenze nel 1977, è entrato nell’editoria dopo essersi imbattuto in un computer Mac nel 1984. Pensò: Apple cambierà tutto. Così è stato.