Vite dell’arte

Seconda parte: film e serie TV su artiste, artisti e temi pre-contemporanei

Mario Mancini
14 min readApr 21, 2024

❇ 15° episodio della serie “Indovina chi viene a cena?” “Il grande cinema!”

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COPERTINA
Da sinistra in senso orario.
Fascia in alto: Nigel Terry (Caravaggio) e Tilda Swinton (Lena) in Caravaggio di Derek Jarman; Angela Curri (Artemisia Gentileschi) in Artemisia Gentileschi, pittrice guerriera di Jordan River; Anatolij Solonicyn (Andrej Rublëv) in Andrej Rublëv di Andrej Tarkovskij.
Fascia in basso
: Timothy Spall (William Turner) in Mr. Turner di Mike Leigh; Alberto Testone (Michelangelo Buonarroti) in Il peccato — Il furore di Michelangelo di Andrej Končalovskij; Martin Freeman (Rembrandt van Rijn) in Nightwatching di Peter Greenaway.

Oggi concludiamo la rassegna delle personalità delle arti figurative rappresentate al cinema. Nel post precedente ci siamo occupati della scena contemporanea.

Oggi passeremo in rassegna film e serie TV su vite di artisti, artiste e su opere che hanno preceduto, e anche preparato e precorso, l’arte dei nostri tempi. Sono molte e non ho incluso i documentari.

Da Jarman a Greenaway

Il cinema non ha certo mancato di celebrare tale insigne passato. Le vite e le opere di artisti come Caravaggio, Artemisia, Rembrandt, Vermeer, Goya, Turner sono andate sullo schermo e reinterpretate in chiave moderna.

Basterebbe pensare alla rivisitazione del Caravaggio effettuata da un autore non convenzionale come Derek Jarman, con un Caravaggio che fuma e inforca una motocicletta.

C’è pure un cronista che con la macchina da scrivere si attarda a digitare dei fuori sacco per mettere il Merisi in cattiva luce presso l’ambiente papale romano che per Jarman è una sorta di nuova Babilonia.

Basterebbe anche dedicare un paio d’ore e mezzo — piuttosto impegnative — a guardare la messa in scena scioccante del ceto borghese mercanteggiante, crasso, corporale e crapulone di Amsterdam del XVI secolo.

È proprio l’occhio estetizzante e disincantato di Peter Greenaway a ritratte a tinte fosche il retroterra di un’opera di apparente grande maestà come La ronda di notte. “Oscurità dipinta”, dice il Rembrandt di Greenaway.

“Il tuo dipinto è uno spettacolo visivo che cerca di essere curiosamente reale”, rimprovera il capitano Jacob Dircksz de Roy a Rembrandt che risponde “Io amo le molteplici possibilità e interpretazioni di un evento”. Ecco la pittura.

➔ Cominciamo con questi sei

CARAVAGGIO [✩✩✩✩✩]

📖 Sceneggiatura di Derek Jarman
Prime Video, Plex
☼ Orso d’Argento al Festival di Berlino
Film, di
Derek Jarman; con Nigel Terry (Caravaggio), Sean Bean (Ranuccio), Garry Cooper (Davide), Dexter Fletcher (Caravaggio da giovane), Spencer Leigh (Jerusalem), Tilda Swinton (Lena); 1h 33m

“Sempre in fuga… alla deriva”. Con queste parole inizia il film del regista visionario inglese Derek Jarman ancora affiancato dalla sua musa, Tilda Swinton. Evidente l’identificazione del regista con il Caravaggio. Il ribellismo, il maledettismo, gli eccessi, la bisessualità che connotano la vita dell’artista italiano sono i medesimi che definiscono la sua. Anche l’arte di Jarman è caravaggesca: innovativa, sperimentale, provocatoria, sfida il canone del tempo e va pure oltre. Il Caravaggio di Jarman è un artista del nostro mondo. Un’opera d’arte il film medesimo.

ANDREJ RUBLËV (АНДРЕЙ РУБЛЁВ) [✩✩✩✩✩]

📖 Sceneggiatura di Andrej Michalkov-Končalovskij e Andrej Tarkovskij
CG Collection Prime Video
☼ Premio della Fédération internationale de la presse cinématographique al Festival di Cannes
Film 1966; regia di
Andrej Tarkovskij; con Anatolij Solonicyn (Andrej Rublëv), Ivan Lapikov (Kirill), Nikolaj Burljaev (Boriska), Nikolaj Sergeev (Teofane il Greco); 3h 26

Una riflessione anche filosofica su arte e potere, artista e violenza, fede e speranza. Un gigantesco affresco degno dei grandi dipinti di Brueghel al Kunsthistoriches di Vienna. È girato in bianco e nero con l’ultima scena che vira sul colore. È quando l’artista decide di tornare a parlare e a dipingere dopo che ha assistito a un miracolo, naturalmente simbolico. Una campana suona e suona finalmente rintocchi di speranza. C’è violenza nel film in particolare sugli animali, ma si tratta di scene simulate. Certamente Tarkovskij ne poteva fare a meno. L’unico neo di un grandissimo film.

ARTEMISIA GENTILESCHI, PITTRICE GUERRIERA [✩✩✩✩✩]

📖 Sceneggiatura di Michela Albanese
Prime Video
Docufilm 2020; regia di
Jordan River; con Angela Curri (Artemisia Gentileschi), Melissa Pignataro (Artemisia da bambina; 1h

Ultima ed eccellente produzione italiana sull’artista universalmente riconosciuta come il simbolo del riscatto delle donne nel mondo dell’arte, storicamente dominato e raccontato da figure maschili. Le sue opere, spesso incentrate su figure femminili forti e determinate, come la pittura dell’amico Caravaggio, sono di un realismo crudo reso anche con l’uso audace dei colori e della luce. Nei contenuti extra dell’edizione speciale in cofanetto dell’Istituto Luce si trova anche una galleria virtuale dei suoi dipinti. È nella sezione “Virtual artspace gallery”. Merita visitarla.

IL PECCATO — IL FURORE DI MICHELANGELO [✩✩✩✩✩]

📖 Soggetto di Andrej Končalovskij
Principali piattaforme a noleggio
☼ In concorso al Festival del cinema di Roma del 2019
Film; 2019; regia di
Andrej Končalovskij; con Alberto Testone (Michelangelo Buonarroti), Jakob Diehl (Peppe), Francesco Gaudiello (Pietro), Antonio Gargiulo (Francesco Maria della Rovere), Massimo De Francovich (papa Giulio II); 2h

Il Michelangelo di Končalovskij è quello visto ne La scuola di Atene di Raffaello. Una figura solitaria, sgangherata, furente, vestita di stracci. Ma è un genio. ed è conteso tra i Medici e i della Rovere che lo riempiono di commesse “oltre il limite delle mie forze”, dice lui che, però, odia la loro cupidigia (il peccato del titolo). “La vostra arte (cfr. Raffaello) manca di potenza”, dice Michelangelo al Sansovino. Solo tra i cavatori di Marma di Carrara trova un po’ di pace. Il regista dipinge delle bellissime cartoline delle Apuane. Nel 2019, Putin ha regalato al pontefice una copia del film. Il regista ha, però, condannato l’invasione dell’Ucraina.

TURNER (Mr. Turner)

📖 Sceneggiatura di Mike Leigh
Prime video
☼ Miglior interpretazione maschile per Timothy Spall al Festival di Cannes, 4 candidature all’Oscar
Film; 2014; regia di
Mike Leigh; con Timothy Spall (William Turner), Dorothy Atkinson (Hannah Danby), Marion Bailey (Sophia Booth), Paul Jesson (William Turner Sr.), Lesley Manville (Mary Somervill); 2h 12m

Straordinaria l’interpretazione del visionario e prolifico pittore londinese, William Turner, da parte dell’eclettico attore di teatro Timothy Spall. È stato premiato a Cannes come Migliore attore. Spall rende magistralmente anche la personalità ruvida, riservata, schiva, parsimoniosa e anche caotica del grande paesaggista inglese. Un pittore innovatore e dallo stile rivoluzionario: il primo ad avere usato gli effetti speciali senza bisogno di un computer. Turner è stato precursore di tanta arte successiva. Tracce dei suoi lavori sono negli impressionisti, nelle avanguardie e negli stessi astrattisti.

NIGHTWATCHING [Ronda di notte] [✩✩✩✩✩]

📖 Soggetto di Peter Greenaway
CG Collection Prime video
☼ Premio Fondazione Mimmo Rotella e Premio d’Apertura al 64ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia
Film; 2007; regia di
Peter Greenaway; con Martin Freeman (Rembrandt van Rijn), Emily Holmes (Hendrickje), Eva Birthistle (Saskia), Jodhi May (Geertje), Toby Jones (Gerard Dou); 1h 42m

Con il suo linguaggio rigoroso, simbolico, allusivo e anche crudo Greenaway avvolge un episodio della vita di Rembrandt, cioè la commessa della Ronda di notte, in un alone di mistero, di suspense, di cospirazione. L’atmosfera vibrante, mercantile, vitaiola, edonista, agonistica della Amsterdam degli archibugieri che commissionano il quadro a Rembrandt, ci porta, però un po’ lontani dal discorso artistico su questa opera stupefacente e stratificata di simboli e significati. Vediamo un Rembrandt alquanto venale, sboccato e dai bollenti spiriti. Il film è parte di una trilogia sui maestri olandese. Impegnativo da vedere.

➔ L’epoca d’oro dell’arte italiana

L’OMBRA DI CARAVAGGIO

📖 Sceneggiatura di Sandro Petraglia, Michele Placido e Fidel Signorile
Principlai piattaforme, a noleggio
☼ 5 candidature al David di Donatello con due premi, 5 candidature al Nastro d’argento con 3 premi
Film; 2023; regia di
Michele Placido; con Riccardo Scamarcio (Michelangelo Merisi da Caravaggio), Louis Garrel (l’Ombra), Isabelle Huppert (Costanza Colonna), Michele Placido (cardinale Del Monte); 2h

Più cresce la fama di Caravaggio più la chiesa della controriforma si sente a disagio con le opere dell’artista che escono dai canoni del Concilio di Trento. Anche il suo stile di vita suscita riprovazione. E allora la Chiesa pensa a una via d’uscita estrema. È improbabile che sia successo davvero.

CARAVAGGIO

📖 Soggetto di James Carrington e Andrea Purgatori
DVD
☼ 5 candidature al David di Donatello
Miniserie televisiva di 2 puntate; 2008; regia di
Angelo Longoni; con Alessio Boni (Caravaggio), Claire Keim (Fillide Melandroni), Jordi Mollà (Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria), Paolo Briguglia (Mario Minniti); 3h

Questa miniserie, ben interpretata da Alessio Boni, è di particolare interesse poiché, pur sempre nell’ambito di un’opera d’invenzione, lascia molto spazio alle opere del grande pittore che sono generosamente mostrate anche nella loro genesi.

CARAVAGGIO

📖 Soggetto di Andrea Barbato e Ivo Perilli
RaiPlay
Miniserie televisiva di 3 puntate; 1967; regia di
Silverio Blasi; con Gian Maria Volonté (Caravaggio), Carla Gravina (Tullia), Renzo Palmer (Prosperino), Glauco Onorato (Onorio Longo); 3h

Questo sceneggiato in tre puntate della Rai annovera un ottimo cast con un giovane Volonté nelle vesti di Caravaggio. La sceneggiatura di Barbato e Perilli, storici uomini RAI, rimane fedele alla conoscenze del tempo sulla vita dell’artista ed evita un approccio romanzato.

CARAVAGGIO PITTORE MALEDETTO

📖 Sceneggiatura di Goffredo Alessandrini, Gherardo Gherardi, Riccardo Freda, Ákos Tolnay e Bruno Valeri
↻ Non risulta disponibile neppure in DVD
Film; 1941; regia di
Goffredo Alessandrini; con Amedeo Nazzari (Michelangelo Merisi da Caravaggio), Clara Calamai (Madonna Giaconella), Lamberto Picasso (il Cavalier d’Arpino), Nino Crisman (Alef di Wignacourt); 1h 46m

Uscito in tempo di guerra, il film fu molto discusso per alcuni falsi storici, come la nomina a cavaliere dell’artista. Falsi che miravano a ripulire l’immagine del pittore. Buona l’interpretazione di Amedeo Nazzari anche se tende al melodrammatico. Da riscoprire, ma introvabile.

ARTEMISIA — PASSIONE ESTREMA

📖 Sceneggiatura di Agnès Merlet e Christine Miller
DVD
☼ Miglior film straniero al Golden Globe, 2 premi César
Film 1997; regia di
Agnès Merlet; con Michel Serrault (Orazio Gentileschi), Valentina Cervi (Artemisia Gentileschi), Miki Manojlovic (Agostino Tassi), Luca Zingaretti (Cosimo Quorli); 1h 38m

Il film è incentrato sul rapporto tra Artemisia Gentileschi, pittrice di grandi capacità, e il pittore tardo-manierista fiorentino Agostino Tassi ingaggiato dal padre di Artemisia per impartirle lezioni di pittura. Il film sostiene la tesi che la relazione con il Tassi sia stata consensuale e non vi sia stato violenza.

IL TORMENTO E L’ESTASI (The agony and the ecstasy)

📖 Tratto dall’omonimo romanzo di Irving Stone
DVD
☼ 5 premi Oscar e 2 Golden Globe
Film; 1965; regia di
Carol Reed; con Charlton Heston (Michelangelo Buonarroti), Rex Harrison (Papa Giulio II), Diane Cilento (Contessina de’ Medici), Harry Andrews (Donato Bramante), Alberto Lupo (Francesco Maria I Della Rovere), Adolfo Celi (Giovanni de’ Medici); 2h 18m

Kolossal hollywoodiano con un cast di tutto rispetto. Il film ottenne ben 5 Oscar e 2 Golden Globe contribuendo alla diffusione internazionale della fama di Michelangelo colto nel dipingere la sua opera pittorica magna, la Cappella Sistina. Girato in Italia, anche a Seravezza.

LEONARDO

📖 Serie ideata da Frank Spotnitz e Steve Thompson
RaiPlay
Serie televisiva; 2021; 1 stagione 8 episodi; regia di
Frank Spotnitz; con Aidan Turner (Leonardo Da Vinci), Freddie Highmore (Stefano Giraldi), Matilda De Angelis (Caterina da Cremona), Alessandro Sperduti (Tommaso Masini), James D’Arcy (Ludovico Sforza), Giovanni Scifoni (Luca Pacioli); 1h a episodio

Serie avvincente seppur criticata per le sue licenze storiche. Il Sindaco di Vinci si è risentito perché il paese natio dell’artista non ha avuto sufficiente rilievo. Anche Vittorio Sgarbi si è scagliato contro la serie definendola un film “indegno” che ritrae un Leonardo “sfigato”.

LA VITA DI LEONARDO DA VINCI

📖 Soggetto e sceneggiatura di Renato Castellani
RaiPlay, YouTube
Miniserie TV; 1971; 1 stagione 5 episodi; regia di Renato Castellani; con Philippe Leroy (Leonardo da Vinci), Arduino Paolini (Leonardo ragazzo), Marta Fischer (Isabella d’Aragona), Renzo Rossi (Sandro Botticelli), Giampiero Albertini (Ludovico il Moro); 1h a episodio

Il volto di Philippe Noiret dello sceneggiato RAI è il volto più noto di Leonardo da Vinci. Renato Castellani mette in scena la vita del da Vinci così come l’aveva raccontata Giorgio Vasari nel primo libro di storia dell’arte: Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori.

CELLINI. UNA VITA SCELLERATA

📖 Ispirato all’autobiografia di Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze
RayPlay
Miniserie TV; 1970; 3 episodi; regia di Giacomo Battiato; con Wadeck Stanczak (Benvenuto Cellini), Max von Sydow (papa Clemente VII), Ennio Fantastichini (Cosimo I), Pamela Villoresi (Fiore), Ben Kingsley (governatore); 1h 30m a episodio

La storia dell’artista, scultore e orafo fiorentino si sviluppa attraverso i suoi ricordi dagli inizi della sua carriera. Prima con papa Clemente VII, poi nell’ambiente romano con il sacco dei Lanzichenecchi fino alla saliera per Francesco I e alla fusione della statua del Perseo in Piazza della Signoria a Firenze.

➔ Fiamminghi e Olandesi

I COLORI DELLA PASSIONE (The Mill and the Cross)

📖 Basato sul romanzo The Mill and the Cross di Michael Francis Gibson
Prime video (CG Collection)
Film; 2011; regia di Lech Majewski; con Rutger Hauer (Pieter Bruegel), Charlotte Rampling (Mary), Michael York (Nicolaes Jonghelinck), Joanna Litwin (Marijken Bruegel); 1h 32m

Ottima coproduzione polacco-svedese. Il regista ha dichiarato di aver realizzato un film sul dipinto La salita al Calvario di Pieter Bruegel il Vecchio perché in questa opera e nelle altre del maestro fiammingo ha ritrovato le sensazioni che gli ha trasmesso la visione dei film di Fellini.

LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA (Meisje met de parel)

📖 Basato sull’omonimo romanzo di Tracy Chevalier
Prime video
☼ 3 candidature all’Oscar, 2 al Golden Globe
Film; 2003; regia di Peter Webber; con Colin Firth (Johannes Vermeer), Scarlett Johansson (Griet), Tom Wilkinson (Van Ruijven), Judy Parfitt (Maria Thins), Cillian Murphy (Pieter); 1h 32m

L’eccezionale somiglianza dell’allora 19nne Scarlett Johansson con la ragazza del famosissimo dipinto di Johannes Vermeer è uno dei punti di forza del film insieme all’accuratezza delle scenografie, alla ricercatezza dei costumi e alla incantevole fotografia. Tutti degni di un Oscar.

GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY

📖 Soggetto di Peter Greenaway
CG Collection Prime video
Film; 2014; regia di
Peter Greenaway; con Ramsey Nasr (Hendrick Goltzius), F. Murray Abraham (il Margravio), Giulio Berruti (Thomas Boethius), Anne Louise Hassing (Susannah), Kate Moran (Adaela); 2h 24m

Secondo film di Greenaway della trilogia “Maestri olandesi”. Dopo Rembrandt è la volta di Hendrick Goltzius. Il pittore olandese, nella finzione del regista, intende incidere delle stampe erotiche del Vecchio Testamento e si mette alla ricerca dei finanziamenti. Li trova, ma …

➔ Francisco Goya

L’ULTIMO INQUISITORE (Goya’s Ghosts)

📖 Soggetto di Miloš Forman e Jean-Claude Carrière
↻ DVD
Film; 2006; regia di
Miloš Forman e Jean-Claude Carrière; con Javier Bardem (Lorenzo Casamares), Natalie Portman (Inés Bilbatua / Alicia), Stellan Skarsgård (Francisco Goya), Randy Quaid (Carlo IV di Spagna), Blanca Portillo (Regina Maria Luisa); 1h 54m

Cast importante per questo film d’atmosfera sul pittore Francisco Goya diretto dall’apprezzato regista Miloš Forman. Più che un film su Goya è un film sulla Spagna di Goya vista attraverso il prisma dei dipinti del visionario e geniale artista spagnolo.

LA MAJA DESNUDA (The Naked Maja)

📖 Soggetto di Henry Koster e Mario Russo
↻ Prime video, a noleggio
☼ 1 David di Donatello
Film; 1958; regia di
Henry Koster e Mario Russo; con Ava Gardner (Maria Cayetana, Duchessa d’Alba), Anthony Franciosa (Francisco Goya detto Paco), Amedeo Nazzari (Primo ministro Manuel Godoy), Gino Cervi (Re Carlo IV di Spagna), Lea Padovani (Regina Maria Luisa); 1h 51m

Film caratterizzato dalla presenza di una diva Hollywoodiana come Ava Gardner che aggiunge glamour e fascino alla produzione. Il fascino delle duchessa d’Alba, ritratta e amata dal Goya come la maja desnuda, si esalta pienamente nella potente presenza scenica della Gardner.

GOYA (Goya en Burdeos)

📖 Soggetto di Carlos Saura
Prime video
Film; 1999; regia di
Carlos Saura; con Francisco Rabal (Francisco Goya), José Coronado (Goya da giovane), Dafne Fernández (Rosario Weiss Zorrilla), Maribel Verdú (Duchessa d’Alba); 1h 42m

Goya, sordo e malato, trascorre gli ultimi anni della sua vita in esilio a Bordeaux. Qui ripercorre insieme alla giovane Rosario, che egli chiama figlia, le tappe della sua vita e quella della sua Spagna. Lo fa con una narrazione non lineare secondo lo stile personale di Carlos Saura.

➔ Scena francese

RENOIR

📖 Sceneggiatura di Gilles Bourdos, Jérôme Tonnerre e Michel Spinosa
Apple TV
☼ 3 candidature al Premio Cèsar
Film 2012; regia di
Gilles Bourdos; con Michel Bouquet (Auguste Renoir), Christa Théret (Andrée Heuschling), Vincent Rottiers (Jean Renoir); 1h 51m

Il film si svolge nel sud della Francia nel 1915 durante la Prima guerra mondiale. Il pittore anziano è ritratto all’interno di un dramma familiare innescato dall’arrivo della modella, compagna del figlio Jean. Una presenza che fa tornare al pittore la voglia di dipingere.

CAMILLE CLAUDEL

📖 Sceneggiatura di Bruno Nuytten e Marilyn Goldin
DVD
☼ Orso d’argento per la migliore attrice a Isabelle Adjani al Festival di Berlino, 2 candidature all’Oscar, 2 al Golden Globe, 12 candidature al Cèsar con 4 premi
Film 1988; regia di
Bruno Nuytten; con Isabelle Adjani (Camille Claudel), Gérard Depardieu (Auguste Rodin), Laurent Grévill (Paul Claudel), Alain Cuny (Louis-Prosper Claudel); 2h 55m

Isabelle Adjani (Camille Claudel) e Gérard Depardieu (Auguste Rodin) interpretano una delle relazioni artistiche e di coppia più paradigmatiche del mondo dell’arte. Lei un talento mostruoso, lui l’artista più famoso del suo tempo. Che ne può uscire? Una tragedia.

CAMILLE CLAUDEL 1915

📖 Soggetto di Bruno Dumon
Prime video
Film 2013; regia di B
runo Dumont; con Juliette Binoche (Camille Claudel), Jean-Luc Vincen (Paul Claudel); 1h 37m

Il film si incentra sull’internamento, contro il parere dei medici, della scultrice francese Camille Claudel nel manicomio a Montfavet avvenuto nel 1913 dopo l’amore del padre. Tutti i tentativi dell’artista di uscirne saranno vani e vi morirà nel 1943. Rilevante l’interpretazione di Juliette Binoche.

➔ Artisti orientali

UTAMARO E LE SUE CINQUE MOGLI (Utamaro o meguru gonin no onna)

📖 Tratto dall’omonimo romanzo di Kanji Kunieda
Plex
Film; 1946; regia di
Kenji Mizoguchi; con Minosuke Bandō (Utamaro Kitagawa), Kōtarō Bandō (Seinosuke), Eiko Ohara (Yukie, la sua promessa sposa), Toshiko Iizuka (Takasode), Hiroko Kawasaki (Oran), Kinuyo Tanaka (Okita); 1h 46m

Kitagawa Utamaro (1753–1806) è uno dei maestri giapponesi del genere ukiyo-e. È noto per le sue stampe di soggetti femminili, le bijin-ga (immagini di belle donne). Famoso è il suo ritratto sulla schiena di donna a mo’ di tatuaggio. Il regista Mizoguchi ne fa un ritratto intenso.

EBBRO DI DONNE E DI PITTURA (Chi-hwa-seon)

📖 Soggetto di Im Kwon-taek, Kim Yong-ok e Min Byung-sam
↻ DVD
☼ Premio per regia a Im Kwon-taek al Festival di Cannes, Premio Cèsar per il Miglior film straniero
Film; 2022; regia di
Im Kwon-taek; con Choi Min-sik (Jang Seung-eop), Ahn Sung-kee (Kim Byung-Moon), Yu Ho-jeong (Mae-hyang), Kim Yeo-jin (Jin-jong), Son Ye-jin (So-woon); 1h 57m

Biopic del pittore coreano Jang Seung-eop (1843–1897) che ha procurato al regista il premio per la miglior regia al 55° Festival di Cannes. Il pittore di grande talento conduce una vita sregolata nella miglior tradizione dei pittori maledetti europei sullo sfondo di una Corea dilaniata.

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Mario Mancini

Laureatosi in storia a Firenze nel 1977, è entrato nell’editoria dopo essersi imbattuto in un computer Mac nel 1984. Pensò: Apple cambierà tutto. Così è stato.