Serie: I 100 anni del Bauhaus
I muratori della modernità
Arte e tecnica: una nuova unità.
Walter Gropius
Articoli pubblicati:
Bauhaus: alle origini dell’ossessione di Steve Jobs per il design, 30 settembre 2019, 9 minuti
Le marionette di Oskar Schlemmer, 22 settembre 2019, 7 minuti
Artisti, operai o artigiani? di Nicolò Lewanski e Federica Russo, 15 settembre 2019, 4 minuti
Bauhütte: La loggia dei muratori di Leonardo Lardieri, 8 settembre 2019, 7 minuti
La linea, l’orpello, la “piega” di Guglielmo Siniscalchi, 25 agosto 2019, 6 minuti
Gli innovatori del Bauhaus. Gli uomini che hanno fatto l’impresa, 18 agosto 2019, 8 minuti
Le innovatrici del Bauhaus. Le donne che hanno fatto l’impresa, 18 agosto 2019, 11 minuti
24 anni di furiosa innovazione. Cronologia del Bauhaus, 11 agosto 2019, 4 minuti
Il Bauhaus aumentato. Polvere di stelle di un centenario, 11 agosto 2019, 11 minuti
Bauhaus: la grande idea di Aldo Spiniello, 4 agosto 2019, 9 minuti
L’artista è un artigiano esaltato. Manifesto e programma del Bauhaus statale di Weimar, aprile 1919 di Walter Gropius, 28 luglio 2019, 7 minuti
Life at the Bauhaus di Federico Chiacchiari, 28 luglio 2019, 4 minuti
Introduzione
Il magazine “Sentieri Selvaggi”, fondato lo stesso giorno del Bauhaus — il 1 aprile — , ha dedicato un’ampia parte del n. 2 del 2019 ai 100 anni del Bauhaus. Attraverso immagini, testi e link visuali, la redazione del magazine ci conduce dentro quello che è stato un magnifico esperimento culturale (ma anche politico, sociale) e ci racconta di come questo contenitore molteplice (dall’artigianato al razionalismo architettonico, passando per misticismo e lotte politiche) sia una sorta di crocevia/punto d’intersezione dell’immaginario del ̕900.
L’influenza del Bauhaus sul design, l’architettura e la cultura visuale contemporanea è forse senza pari. La visione del Bauhaus di unire arte e tecnologia, per esempio, si è impadronita della mente di Steve Jobs che l’ha fatta divenire, con il contributo fondamentale di Jonathan Ive, la cultura stessa della Apple e attraverso la Apple quella di grande parte dell’industria tecnologica. E sappiamo quanta importanza abbia oggi la tecnologia nel determinare gli stili di vita e l’immaginario delle persone in tutto il mondo.
Adobe System, la software house di Photoshop e Illustrator, ha lanciato un progetto, Bauhaus Hidden Treasures, che ha portato alla digitalizzazione delle cinque famiglie di caratteri progettati dal Bauhaus. I font sono già disponibili nella Adobe Creative Suite. Si tratta di “Joschmi” di Joost Schmidt, “Xants” di Xanti Schawinsky, “CarlMarx” di Carl Marx, “Alfarn” di Alfred Arndt, “Reross Quadratic & Rectangular” di Reinhold Rossig.
Il direttore di Sentieri Selvaggi, Federico Chiacchiari, che ringraziamo, ci ha autorizzato a riprodurre gli articoli e i contributi che il magazine ha dedicato al fenomeno del Bauhaus. Iniziamo riproducendo l’editoriale di Chiacchairi e il Manifesto fondativo del Bauhaus redatto dal Walter Gropius nel 1919.
Buona lettura