La crisi giuridica dell’Unione europea
Parla Peter M. Huber, giudice della Corte costituzionale federale tedesca
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Procedura di infrazione per la Germania?
Un giudice della massima corte tedesca ha avvertito che una eventuale procedura d’infrazione dell’UE contro Berlino per la controversa sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla BCE potrebbe far sprofondare la UE in una crisi profonda.
Si tratta Peter M. Huber, il giudice — ex-politico della CDU — che ha redatto il parere costituzionale del 9 maggio. Huber ha detto alla “Frankfurter Allgemeine Zeitung”:
Una procedura d’infrazione scatenerebbe un’escalation pericolosa, facendo piombare la Germania e gli altri Stati membri dell’UE in un conflitto costituzionale che sarebbe molto difficile da risolvere. A lungo termine, indebolirebbe o addirittura metterebbe in pericolo l’Unione Europea.
La sfida alla Corte di giustizia dell’UE
Agli inizi di maggio, la Corte costituzionale tedesca, con sede a Karlsruhe, ha stabilito che il governo e la Corte di giustizia europea non hanno esaminato adeguatamente il programma di acquisto di bond della BCE. La sentenza, di fatto, dichiarato nulla una precedente sentenza della Corte di giustizia europea che l’aveva approvato. La sentenza della corte tedesca è apparsa subito la sfida più evidente mai lanciata alla più alta corte dell’Ue.
I giudici hanno respinto la sentenza della Corte di Giustizia Europea a favore della BCE come “incomprensibile” e “priva di senso”, aprendo la porta a potenziali dispute legali contro la Corte europea da parte di altri paesi, come Polonia e Ungheria, che sono già in contrasto con Bruxelles sullo stato di diritto.
Il tribunale di Karlsruhe ha anche ordinato al governo e al parlamento tedesco di assicurarsi che la BCE fornisca una “valutazione di proporzionalità” del suo programma di acquisto di titoli di stato per verificare che i suoi “effetti di politica economica e fiscale” non minassero gli altri obiettivi di politica economica.
Al fondamento del diritto europeo
La Commissione europea ha dichiarato ufficialmente: “Noi non commentiamo i commenti”. Ma Bruxelles ritiene che la decisione vada al cuore del diritto europeo, e in particolare al principio fondante del diritto dell’UE, cioè il primato sul diritto nazionale, in quanto le sentenze della Corte di giustizia europea sono vincolanti per i tribunali nazionali.
La decisione della corte tedesca di annullare una sentenza della Corte di giustizia europea sulla base del fatto che la corte lussemburghese ha agito al di fuori delle sue competenze è vista come una minaccia per l’intero ordinamento giuridico dell’UE.
“L’ultima parola sul diritto dell’UE viene sempre pronunciata in Lussemburgo e non da nessun’altra parte”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della commissione.
Finché non ci sarà uno stato europeo
Nella sua intervista, Huber ha detto che si aspettava delle critiche, ma che era “stupito da quanto fossero unilaterale e aspre”. Ha detto che la questione è stata discussa per anni: negli ultimi cinquantennio:
Quasi tutte le corti costituzionali e supreme nazionali si sono opposte al primato del diritto europeo rispetto al diritto nazionale… Finché non ci sarà uno Stato europeo, ogni Stato membro dovrà rispettare la propria legge costituzionale.
Una conclusione molto esplicita e carica di conseguenze.