Glauber Rocha
Il regista con l’ossessione del Sertão
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Chiunque abbia preso parte a un movimento di protesta degli anni ’70 avrà senz’altro avuto l’occasione di assistere, magari in qualche occupazione, alla proiezione di un film di Glauber Rocha. I suoi film sono atti politici.
La Cinémathèque Française fino al 21 marzo proietterà 11 film del maestro, figura chiave del Cinema Novo brasiliano degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
Si tratta di un movimento politicamente impegnato, socialmente rivoluzionario e stilisticamente innovativo che ricerca l’uso di location reali, attori non professionisti e vuole rappresentare la realtà sociale brasiliana.
I suoi principali esponenti sono, con Rocha, Nelson Pereira dos Santos, il precursore, Ruy Guerra, Carlos Diegues, Joaquim Pedro de Andrade, Paulo César Saraceni, Leon Hirszman, Arnaldo Jabor, Walter Lima Jr. e Roberto Santos.
Rocha, intellettuale a tutto tondo, ha creato opere che fondono in una composizione vorticosa, dissonante e violenta stilemi provenienti dal Neorealismo, dalla Nouvelle vague, da John Ford, Pasolini e Sergio Leone.
Una sorta di sciamano della settima arte, in opere come “Il dio nero e il diavolo biondo” e “Terra in Trance” crea un intreccio creativo tra mito e politica, mixando riferimenti biblici, folklore brasiliano, utopia e critica sociale.
“Il Sertão diventerà mare e il mare diventerà Sertão”, si continua a ripetere in modo ossessivo nel disturbante “Il dio nero e il diavolo biondo” che Caetano Veloso considera il manifesto del Cinema Novo.
Nel Sertão, la regione semi-desertica del nord-est del Brasile legata a figure leggendarie come i cangaceiros, sono ambientati molti film di Rocha. Il Sertão è anche il cuore dell’identità culturale brasiliana
Raro Video, una casa di distribuzione italiana specializzata nel recupero e nella pubblicazione di film rari, di culto e classici del cinema mondiale, offre su Prime Video quattro film di Rocha.
Oltre ai due già citati, figurano “Antônio das Mortes” (1969) e “Barravento” (1962), raccolti anche in un cofanetto di 4 DVD denominato Vol. 1. Auspichiamo l’arrivo di ulteriori opere.
Sempre su Prime, CG Collection presenta un documentario di un’ora e mezzo sul Cinema Novo, già visto e premiato a Cannes, che traccia un profilo del movimento e dei suoi protagonisti.
Chi desideri vedere gli altri 7 film del regista brasiliano non ha che da prendere un freccia rossa da Milano e dopo sette ore scendere alla Gare de Lion e in 5 minuti di Métro raggiungere il Parc de Bercy dove si trova la Cinémathèque.