Caos e Cibercultura. Presentazione di Timothy Leary
Il ruolo del filosofo
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Subiamo mutazioni e diventiamo un’altra specie — dall’Acquario al Terrario — e ora ci spostiamo verso Ciberia. Siamo creature che strisciano verso il centro del mondo cibernetico. Ma cibernetica è la materia di cui è fatto il mondo. La materia non è altro che informazioni congelate…
(Matter is simply frozen information…)
Chi critica l’Epoca delle informazioni vede tutto in negativo, come se la quantità delle informazioni potesse condurre alla perdita di significati. Dicevano così anche di Gutenberg… Mai in passato l’individuo ha ricevuto tanto potere. Ma nell’Epoca delle informazioni è necessario riuscire a fare uscire le informazioni. Popularizzarle significa metterle a disposizione del pubblico.
il ruolo del filosofo è quello di chi personalizza, popolarizza e umanizza le idee del computer in modo che la gente possa sentirsi a proprio agio con queste idee… Il fatto è che qualcuno di noi ha visto cosa accadeva, e abbiamo strappato alla CIA il potere dell’LSD; ora togliamo alla IBM il potere dei computer, proprio come abbiamo strappato ai medici e agli analisti la psicologia. In ciascuna generazione ho fatto parte di un gruppo di persone che, come Prometeo, ha lottato contro il potere per restituirlo all’individuo.
Questi libro parla di come progettare il Caos e foggiare i propri disordini personali:
— su schermo con strumenti cibernetici,
—da prospettive controculturali,
— con sostanze chimiche informatiche (droghe del Caos),
— deliziandovi con la Ciberotica,
— come artisti guerriglieri che esplorano alternative di de-animazione,
— facendo surfing sulle onde della follia del Millennio,
— per intravedere le gloriose e impensabili impossibilità e improbabilità del secolo a venire».
Divertitevi!