6. Il Paradosso del mentitore
Le 50 più grandi teorie filosofiche in 3 minuti. A. Linguaggio e logica
Vai all’indice le libro mosaico “Le 50 più grandi teorie filosofiche in 3 minuti”
Condensato in 3 secondi
Questa frase è falsa
Teoria in 1 minuto
Epimenide era un filosofo cretese del VI secolo a.C. Si ritiene che abbia detto: “Tutti i cretesi sono bugiardi”. Se quello che dice è vero, sta mentendo, quindi quello che dice è falso. Questa è la vecchia versione di quello che è diventato noto come il “paradosso del mentitore”.
Ecco una versione contemporanea: “1. La prima frase non è vera”. Se è vera, allora è falsa, e se è falsa, allora è vera.
Il paradosso deriva dal fatto che il significato dell’espressione “essere vero” permette di dire che, per qualsiasi frase “P”, è possibile dedurre che “P” è vero grazie a “P”, cioè dedurre “P” dalla veridicità di “P”. Da 1., possiamo dedurre a sua volta che P è vero e che “P” non è vero.
Ed ecco il paradosso! La risposta più nota al paradosso del mentitore viene dal logico Alfred Tarski, che distingue il linguaggio (L) dal metalinguaggio (ML) in cui è possibile fare riferimento alle frasi di (L). È possibile definire “è vero in “L” senza creare un paradosso in “ML”.
Riflessioni
Il concetto di verità non è trascurabile per il pensiero filosofico e scientifico, per questo spesso si è cercato di risolvere il paradosso del mentitore. Tarski mette da parte l’idea che ci possa essere un unico concetto di verità applicabile a tutte i linguaggi.
Altri filosofi hanno risposto limitando le inferenze da “P” alla vera “P” e alcuni hanno persino sviluppato logiche in cui alcune contraddizioni sono accettabili.
Biografia in 3 secondi
Epimenide
Creta VII secolo a.C.
Alfred Tarski
Varsavia, 1902 — Berkeley (Stati Uniti), 1983
Battuta finale
Chi di voi ha detto: “La verità è raramente è pura e mai semplice.» ? Chiunque sia stato, è un bugiardo.