24 anni di furiosa innovazione
Cronologia del Bauhaus
della Redazione di Sentieri Selvaggi Magazine
1919
Su idea di Walter Gropius, e dopo una lunga discussione con i ministri del granduca di Sachsen-Weimar-Eisenach, viene fondato lo Staatliches Bauhaus di Weimar, dalla fusione della Scuola di arti e mestieri e dell’Accademia di belle arti. Gropius è il primo direttore della scuola. Viene diffuso il Manifesto e programma del Bauhaus statale di Weimar, scritto da Gropius e accompagnato da una xilografia di Lyonel Feininger, La cattedrale del socialismo. Si strutturano i primi corsi della scuola, per ogni percorso un maestro della forma è affiancato da un maestro artigiano. Tra i primi insegnanti, Johannes Itten, Lyonel Feininger, Gerhard Marcks.
1920
Vengono chiamati al Bauhaus nuovi maestri: Oskar Schlemmer, per il laboratorio di scultura e di pittura murale, Paul Klee, per i corsi di pittura (e in seguito per i laboratori di legatoria e di pittura su vetro), Georg Muche, come maestro della forma per il laboratorio di tessitura.
1922
Viene chiamato al Bauhaus Vasilij Kandinskij, per affiancare Klee nei corsi base di pittura e per occuparsi del laboratorio di pittura murale al posto di Schlemmer. Theo van Doesburg, fondatore e teorico del movimento De Stijl, tiene alcune lezioni, destinate a creare grande scompiglio nella scuola e a condizionarne gli sviluppi futuri.
1923
Viene chiamato al Bauhaus Laszló Moholy-Nagy come maestro della forma per il laboratorio dei metalli. Oskar Schlemmer diventa il maestro della forma del laboratorio di teatro e imprimerà una svolta fondamentale al corso. In estate si tiene a Weimar l’Esposizione del Bauhaus, durante la quale viene presentata la casa-prototipo “Am Horn”, progettata da Georg Muche. Per l’occasione Gropius definisce la nuova linea da seguire:
Arte e tecnica: una nuova unità
La prima vittima di questa nuova linea è Johannes Itten, che abbandona la scuola. Il corso preliminare viene affidato a Laszló Moholy-Nagy e al pittore Josef Albers.
1924
Alle elezioni in Turingia si afferma la destra del Deutsche Volkspartei, avversa al Bauhaus.
1925
Il 21 marzo viene dichiarato sciolto il Bauhaus di Weimar. La scuola viene trasferita a Dessau, su invito del borgomastro Fritz Hesse. Gropius progetta la nuova sede, completata nel 1926 e destinata a diventare uno degli emblemi fondamentali di tutta la produzione Bauhaus. Vengono riorganizzati i corsi. Il laboratorio di falegnameria viene affidato a Marcel Breuer, quello di scultura a Joost Schmidt, il laboratorio di grafica e pubblicità a Herbert Bayer, mentre al laboratorio di tessitura viene chiamata Gunta Stöltz.
1926
Iniziano i lavori del sobborgo Dessau-Törten, progettato da Gropius, un lotto a schiera di case unifamiliari, a due piani, con giardino. Vengono impegnati nel progetto docenti e allievi della scuola e, prima dell’inizio dei lavori, viene definito un piano per l’organizzazione a catena del cantiere.
1927
Gropius realizza a Dessau l’Ufficio del lavoro (completato nel 1928) e disegna il Teatro Totale per il regista Erwin Piscator, progetto mai realizzato. Finalmente dopo anni di corsi irregolari, lezioni private e gruppi di lavoro, viene aperta la sezione architettura del Bauhaus, affidata all’architetto svizzero Hannes Meyer.
1928
Walter Gropius si dimette dalla direzione del Bauhaus. Gli succede Hannes Meyer che imprime una svolta alla scuola, indirizzandola verso un’impostazione marxista, sociale e tecnico-industriale, sostanzialmente indifferente a questioni estetiche e formali. I corsi vengono riorganizzati in quattro sezioni principali: edilizia, pubblicità, produzione in legno e metallo, tessuti. Vengono nominati altri docenti: Hans Wittwer, Ludwig Hilberseimer, che si occupa in particolare di urbanistica e di edilizia ad alta densità abitativa, Mart Stam.
1930
I malumori interni alla scuola e la diffusione tra gli studenti di idee comuniste creano allarme tra gli amministratori di Dessau. Il sindaco Fritz Hesse è costretto a chiedere le dimissioni di Hannes Meyer. Come nuovo direttore, su suggerimento di Gropius, viene nominato Ludwig Mies van der Rohe, architetto già di gran fama.
1932
I nazisti in ascesa intensificano gli attacchi al Bauhaus, accusandolo di propaganda e attività bolscevica. Il sindaco Fritz Hesse si trova costretto a mettere ai voti la chiusura della scuola. A settembre il Bauhaus cessa definitivamente le attività a Dessau. Mies van der Rohe trasferisce i corsi a Berlino. La scuola diviene a tutti gli effetti un istituto privato, che si sostiene con le rette degli studenti, la vendita dei brevetti e dei prodotti dei laboratori.
1933
L’11 aprile, la polizia e le SA occupano e perquisiscono la sede di Berlino e ne dispongono la chiusura. Nonostante gli estremi tentativi di Mies van der Rohe e degli studenti, il Bauhaus è definitivamente sciolto il 19 luglio.
Si ringrazia la redazione di “Sentieri Selvaggi Magazine” per averci reso disponibile questo testo.